martedì 19 dicembre 2006

nella pio- nella pio- nella pioggia

Io ho la fortuna di frequentare un'ottima scuola.
Sono meno fortunata perchè questa scuola non dispone di grandi fondi.
Questo significa che, ahimè, sono sola soletta al calduccio con una tazza di the e Bill Evans (a proposito, consiglio a chiunque di comprare i cd jazz che escono ogni venerdì con l'espresso) a farmi compagnia e ho finalmente un attimo di respiro (mentre altri studenti si affannano in questo sporco mondo, in sporche aule, su sporchi banchi su cui magari ora stanno svolgendo compiti di geometria analitica o greco o latino, chissà. per non parlare di migliaia di altri baresi sotto la pioggia in questo momento. pioggia che, ci tengo a sottolineare, io guardo e fotografo comodamente seduta su una coooomoda sedia). Tutto questo perchè, data la scarsità di risorse, ci siamo dovuti accontentare di una sistemazione arrangiata e, ahimè, mica si può fare lezione con i calcinacci che si staccano dal soffitto carico di pioggia e umidità, eh no. Sono proprio sfortunata.

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