sabato 31 marzo 2007

La scomparsa di Majorana

Appena toccata, nell'opera, una compiutezza, una perfezione; appena svelato compiutamente un segreto, appena data perfetta forma, e cioè rivelazione, a un mistero - nell'ordine della conoscenza o, per dirla approssimativamente, della bellezza: nella scienza o nella letteratura o nell'arte - appena dopo è la morte. E poichè è un "tutt'uno" con la natura, un "tutt'uno" con la vita, e natura e vita un "tutt'uno" con la mente, questo il genio precoce lo sa senza saperlo. [...]. Gioca col tempo, col suo tempo, coi suoi anni, in inganni e ritardi. Tenta di dilatare la misura, di spostare il confine. Tenta di sottrarsi all'opera, all'opera che conclusa conclude. Che conclude la sua vita.

Leonardo Sciascia

giovedì 29 marzo 2007

Quasi un anno fa ho partecipato a un concorso di poesia regionale. Ho presentato un pezzo non eccellente ma abbastanza curato, per una volta ho badato alla metrica, e allo stesso tempo sentito, spontaneo, un po' di Rachmaninoff in sottofondo e l'ultimo inverno che moriva tra gli ulivi, niente di speciale. Il liceo che organizza il concorso non è poi lontanissimo da dove io vivo, ma qui sarà la terra rossa del Salento, sarà la flemma dell'aria, le comunicazioni sono rallentate e le notizie arrivano tardi, molto tardi.
Oggi, dopo 10 mesi, ho saputo che mi sono guadagnata il secondo posto con quella poesia un po', lo ammetto, dimenticata, impolverata. Una bella soddisfazione, è vero, e in questo periodo uggioso, sonnolento, pessimista, mi ci voleva qualcosa che mi tirasse su. E' solo che...non so, quando ero piccola non sapevo perdere, ora è come se non riuscissi più a vincere.


p.s.: auguri alla piccola Nicole, che ha fatto capolino nel mondo battezzata dalla pioggia.

sabato 24 marzo 2007

Oltre a poter suonare posso anche cantare. Questo il verdetto del mio insegnante di pianoforte, che mi ha reso felice come una pasqua! Continua la mia fase blues-jazz americano, con Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e tanti altri.

Dal 12 agosto al 1 settembre sarò a Wimbledon, completamente sola con la famiglia che mi ospiterà, e anche per questo sono felice come una pasqua.

Vedo una carriera srotolarsi ai miei piedi: chriurgia neonatale. E anche per questo sono felice come una pasqua.

venerdì 9 marzo 2007

Io non penso che la gente si commuova per empatia o per sensibilità o per profonda partecipazione sentimentale a quanto vede, o sente. Io penso che la gente si commuova perchè ha paura: di non riuscire a conquistare quello che i loro eroi o le loro eroine conquistano, paura di non vivere mai un'emozione forte come quella altrui in cui sono coinvolti. Oppure è invidiosa, e le lacrime che versa non sono che per sè stessa, per la propria commiserazione o la propria bile. La verità è che in qualsiasi atteggiamento le persone sono radicalmente egotiche, e difficilmente arrivano ad avere talmente a cuore le vicende altrui da piangere. Eppure da qualche parte nel mio cervello io so che il contatto umano è un appiglio necessario nel corso della vita, in fondo in fondo anche io penso che sia davvero così.
Però
preferisco seguire il cervello, piuttosto che il cuore. Preferisco la lucidità, la razionalità spietata a un ovattato sentimento di peace and love. Quindi continuiamo a fare la donna delle caverne ancora un altro po' e vediamo cosa succede...

domenica 4 marzo 2007

CONTEMPORANEAMENTE Italia1 e Fox sospendono la programmazione di Dr House.

Ne morirò.