giovedì 29 marzo 2007

Quasi un anno fa ho partecipato a un concorso di poesia regionale. Ho presentato un pezzo non eccellente ma abbastanza curato, per una volta ho badato alla metrica, e allo stesso tempo sentito, spontaneo, un po' di Rachmaninoff in sottofondo e l'ultimo inverno che moriva tra gli ulivi, niente di speciale. Il liceo che organizza il concorso non è poi lontanissimo da dove io vivo, ma qui sarà la terra rossa del Salento, sarà la flemma dell'aria, le comunicazioni sono rallentate e le notizie arrivano tardi, molto tardi.
Oggi, dopo 10 mesi, ho saputo che mi sono guadagnata il secondo posto con quella poesia un po', lo ammetto, dimenticata, impolverata. Una bella soddisfazione, è vero, e in questo periodo uggioso, sonnolento, pessimista, mi ci voleva qualcosa che mi tirasse su. E' solo che...non so, quando ero piccola non sapevo perdere, ora è come se non riuscissi più a vincere.


p.s.: auguri alla piccola Nicole, che ha fatto capolino nel mondo battezzata dalla pioggia.

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