Appena toccata, nell'opera, una compiutezza, una perfezione; appena svelato compiutamente un segreto, appena data perfetta forma, e cioè rivelazione, a un mistero - nell'ordine della conoscenza o, per dirla approssimativamente, della bellezza: nella scienza o nella letteratura o nell'arte - appena dopo è la morte. E poichè è un "tutt'uno" con la natura, un "tutt'uno" con la vita, e natura e vita un "tutt'uno" con la mente, questo il genio precoce lo sa senza saperlo. [...]. Gioca col tempo, col suo tempo, coi suoi anni, in inganni e ritardi. Tenta di dilatare la misura, di spostare il confine. Tenta di sottrarsi all'opera, all'opera che conclusa conclude. Che conclude la sua vita.
Leonardo Sciascia
sabato 31 marzo 2007
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